Le cascate dell´Acquafraggia si trovano a Borgonuovo in provincia di Sondrio e le parti visibili anche dalla strada sono solamente le più suggestive, ma non le uniche.
Il bacino dell´Acqua Fraggia è situato all´imbocco ovest della Val Bregaglia.
Il torrente omonimo nasce dal pizzo di Lago a 3050 msm, in un punto di spartiacque alpino dal quale scendono fiumi che sfociano nel mare del Nord, nel mar Nero e nel Mediterraneo.
Il bacino dell´Acqua Fraggia è situato all´imbocco ovest della Val Bregaglia.
Il torrente omonimo nasce dal pizzo di Lago a 3050 msm, in un punto di spartiacque alpino dal quale scendono fiumi che sfociano nel mare del Nord, nel mar Nero e nel Mediterraneo.
Le cascate sono inserite in un paesaggio geologico di notevole importanza e di origine glaciale( Parco dell'Acqua Fraggia - Marmitte dei Giganti) . Una delle caratteristiche di questo territorio èdato dalla presenza delle Marmitte dei Giganti.
Le Marmitte dei Giganti, chiamate così per la loro dimensione (da 10 cm di diametro e di profondità a 4-5 m di diametro e 10-12 m di profondità) e forma, sono dei fori cilindrici circolari od ellittici scavati verticalmente nella roccia viva.
Quelle del territorio di Piuro- Borgonuovo sono le più numerose (circa 40) e ad altitudine più bassa nella regione. I Fenomeni Glaciali presenti nel Parco nelle forme di rocce montonate e striate, canali di erosione e di gronda, "Marmitte dei giganti", costituiscono le tracce di antiche glaciazioni. L'aspetto arrotondato e levigato delle rocce fu causato dall'azione abrasiva svolta dal substrato dell'enorme massa del ghiacciaio in scorrimento, mentre i canali e i pozzi o catini scavati nella roccia si formarono per l'azione delle acque di fusione superficiale. Le azioni del periodo dell’ultima glaciazione di circa 20'000 anni fa e l’erosione fluviale hanno formato le valli ad “U”.
L'aspetto paesaggistico presenta gran varietà di quadri panoramici. Uno di questi è la stupenda cascata di circa 170 metri di salto dell'Acquafraggia.
Le cascate dell'Acqua Fraggia sono un vero e proprio monumento naturale.
Come si può leggere al link: www.valchiavenna.com/it/ itinerari/Cascate- Acquafraggia.html
L'Acquafraggia (o Acqua Fraggia) è un torrente della Lombardia, che scorre in provincia di Sondrio. Nasce al confine con la Svizzera, dalle pendici del Pizzo di Lago, sullo spartiacque tra tributari del Mare del Nord, del Mediterraneo e del Mar Nero, scorrendo poi in direzione nordest-sudovest nel territorio del comune di Piuro. Confluisce da destra nel Mera in località Borgonuovo. Il percorso del torrente si sviluppa in due valli sospese di origine glaciale, separate da cascate. Nella parte alta del corso forma il lago dell'Acqua Fraggia, a quota 2043 m.
Le cascate, con il loro maestoso spettacolo, impressionarono pure Leonardo da Vinci che "trovandosi a passare per Valle di Ciavenna" ne ammirò la bellezza selvaggia e le menzionò nel suo "Codice Atlantico": "Su per detto fiume (la Mera) si truova chadute di acqua di 400 braccia le quale fanno belvedere...".
L'aspetto paesaggistico presenta gran varietà di quadri panoramici. Uno di questi è la stupenda cascata di circa 170 metri di salto dell'Acquafraggia.
Le cascate dell'Acqua Fraggia sono un vero e proprio monumento naturale.
Come si può leggere al link: www.valchiavenna.com/it/
L'Acquafraggia (o Acqua Fraggia) è un torrente della Lombardia, che scorre in provincia di Sondrio. Nasce al confine con la Svizzera, dalle pendici del Pizzo di Lago, sullo spartiacque tra tributari del Mare del Nord, del Mediterraneo e del Mar Nero, scorrendo poi in direzione nordest-sudovest nel territorio del comune di Piuro. Confluisce da destra nel Mera in località Borgonuovo. Il percorso del torrente si sviluppa in due valli sospese di origine glaciale, separate da cascate. Nella parte alta del corso forma il lago dell'Acqua Fraggia, a quota 2043 m.
Le cascate, con il loro maestoso spettacolo, impressionarono pure Leonardo da Vinci che "trovandosi a passare per Valle di Ciavenna" ne ammirò la bellezza selvaggia e le menzionò nel suo "Codice Atlantico": "Su per detto fiume (la Mera) si truova chadute di acqua di 400 braccia le quale fanno belvedere...".
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