2016 anno bisesto

martedì 29 luglio 2014

Verità storiche: le coordinate invisibili - 3



Consideriamo un avvenimento storico e la sua "versione convenzionale". 
Di solito vengono considerate:
1) - le cause immediate o scatenanti
2) - le cause remote

Prendiamone uno di attualità: lo scoppio della prima guerra mondiale.
Le cause scatenanti sono troppo evidenti per negarne la realtà: nel nostro caso, la causa immediata e', senza dubbio, l'attentato all'erede al trono austroungarico a Sarajevo. 
Per quanto riguarda invece le cause remote, solitamente, nel mondo ufficiale degli "esperti", si elencano una serie di avvenimenti, ovvii, sfumati e generici: e qui abbiamo la prima azione  fuorviante di neutralizzazione per impedire che si scoprano i veri motivi per cui questa guerra è scoppiata. 
Naturalmente su questo argomento ( la prima guerra mondiale ) si sono scritti migliaia di libri, si sono fatti migliaia di servizi televisivi e centinaia di migliaia di ipotesi: nazionalismi, la "revanche " francese contro l'imperialismo tedesco, la paura del socialismo nelle classi abbienti, predominio delle caste militari, desiderio di riscatto del proletariato... Se però  si va a fondo non emergono mai conclusioni precise. Le ipotesi si lasciano fluttuare, una vale l'altra, sono tutte sullo stesso piano. Se seguiamo le tesi del "politically correct" alla fine ci troviamo con un pugno di mosche e possiamo solo abbandonaci alle rievocazioni  retoriche ed emotive. Così ogni anomalia sarà azzerata....
Altre ipotesi, più concrete, che disturbano il pensiero debole, sono accuratamente celate. Ed è quello il momento di incominciare.
Incominciare a cercare le Coordinate Invisibili.

Iniziamo facendoci delle domande con un "brain-storming ":
- perché  una guerra, nel cuore di un continente ( l'Europa) ricco e civilmente avanzato, relativamente al resto del mondo?
- perché una guerra, dove non c'era crisi economica grave, dove c'erano già un'industria fiorente e una globalizzazione virtuosa (attraverso le colonie), dove pareva esserci una certa stabilità sociale ("valori" comuni condivisi), in un continente che era -in un certo senso - il " gendarme del "mondo" di allora e ne garantiva l'equilibrio ?
- perché una guerra, dove si stavano delineando, con i sindacati e i partiti politici, welfare, equità e giustizia sociale?
- e naturalmente la domanda principale: CUI  PRODEST?

A quest'ultima domanda possiamo subito rispondere: 
- a chi voleva bloccare un processo positivo per l'Europa prima che arrivasse a un punto di non ritorno, difficile da contrastare,
- a chi interessava sostituirsi nella gestione del potere per  imporre la propria volontà, la propria visione del mondo, diversa da quella vigente.

Qual era il potere vigente in Europa? 
Naturalmente quello dei due principali Imperi, il Russo e l'Asburgico, imperi che avevano caratteristiche particolari: erano l'opposto del nazionalismo serpeggiante, non basavano la loro economia sull'utilitarismo puro di stampo capitalistico e difendevano una visione religiosa della storia. Stesso atteggiamento che, con le dovute differenze di tradizioni e civiltà, nel medio Oriente, veniva fatto dall'Impero Ottomano
Qual era il potere che a questi Imperi si opponeva?
C'era il giovane Impero Tedesco che nasceva da presupposti nazionalisti a differenza dei primi tre, c'era la Repubblica Francese che era risorta dalle ceneri di una Rivoluzione, contraria all'unione di Trono e Altare, c'era il mercantilismo dell'Impero Inglese  di matrice  prepotentemente utilitaristica, e, lontano, un'America in fermento.
Tutte realtà basate su forti caratteristiche "nazionali" e " laiche".
Incrociamo queste Coordinate  invisibili  con la presenza di un potere nascosto e trasversale all'Europa e al mondo, un potere che poteva unire militari, imprenditori, industriali, principi "illuminati", borghesi e progressisti di ogni genere. Un potere che voleva abbattere lo status quo per ricostruire un "mondo nuovo" con altri presupposti: ed ecco delinearsi una versione "non tradizionale" sullo scoppio della prima guerra mondiale che molto difficilmente i libri di storia riportano.
Guerra che distrusse l'Europa in una carneficina senza uguali, che precipitò l'intero continente nel " mondo nuovo" del nazismo dei campi di sterminio e del comunismo dei gulag e, che se ci si illudeva potesse avere uno scopo positivo, non lo raggiunse.
Eterogenesi dei fini.
Ma oggi, questi pericoli, sono scomparsi?
Provate a raggiungere una risposta identificando le coordinate nascoste, partendo da un fatto d'attualità

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