2016 anno bisesto

lunedì 28 luglio 2014

Verità storiche e Teoria del Complotto - 2




Come verificare la veridicità di un fatto storico?
Ovviamente in modo razionale.
Ritorniamo per un momento ad alcuni punti della "teoria del complotto".
Gli scettici davanti a una versione storica " creativa" o alternativa sostengono che:
  1. Non è sostenuta da prove sufficienti.
  2. È formulata in modo tale da essere non verificabile.
  3. È complessa in maniera improbabile.

I difensori di questa versione rispondono puntualizzando che:

A) - Le persone potenti coinvolte nella cospirazione nascondono, distruggono od offuscano le prove.
B) - Gli scettici non sono dotati di una sufficiente apertura mentale.
C) - Gli scettici potrebbero essere politicamente motivati o avere interesse a mantenere lo status quo.

Cominciamo dal punto A:
 se abbiamo fonti storiche ben precise, suffragate da testimoni oculari è giusto confutare le versioni " creative" e alternative a un fatto storico che poggiano su fonti e documenti dubbi o inesistenti, non è questione di "offuscare le prove", se non ci sono i presupposti.

Punto B:
L'affermazione A spiazza anche chi sostiene che  che gli scettici possano essere ristretti di mente o amanti dello status quo: le loro confutazioni invece hanno un fondamento logico e razionale poiché certe versioni non sono sostenute da prove sufficienti. Si possono, infatti, fare mille congetture, come insegna la matematica, ma poi bisogna dimostrarle. E fino a dimostrazione avvenuta rimangono solo congetture prive di veridicità. Solo le versioni di un fatto storico che possono essere dimostrate o avallate da fonti sicure possono essere accettate.

Punto C:
Infine, pur potendoci essere dimostrazioni attendibili di una versione "alternativa" se esse  si rivelano troppo cervellotiche - andando contro al principio  del "rasoio di Occam" : « A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire » - e' chiaro che è' molto più accettabile un ragionevole principio di buon senso piuttosto che una spiegazione contorta.
Facciamo un esempio: se abbiamo davanti a noi un manufatto tecnologico, una televisione o un computer, sarà più ragionevole sostenere che sono stati fatti dall'uomo piuttosto che tirare in ballo il Caso che nelle sue innumerevoli combinazioni acefale, rimestando, magari, un Brodo Primordiale, ha confezionato tali oggetti.

Queste, comunque sono solo delle considerazioni preliminari, poi ci sono quelle che si possono definire le "Coordinate invisibili" o gli "Indizi silenziosi" e vedremo cosa sono nel prossimo post.


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