Ormai sono mesi, da quando il terrorismo assedia l'Europa, che sempre più si sente affermare, specialmente dai nostri governanti, che per nulla al mondo l' Europa rinuncerà ai " nostri" valori e all' European Way of Life .
Ma quali sarebbero " nostri" valori? Noi che ripudiamo la guerra e abbiamo il massimo rispetto per la vita umana, noi che vogliamo tutti liberi, uguali e fratelli, quali valori stiamo difendendo?
Il valore della libertà d'opinione, negato se non si condivide il "pensiero unico"?
Il valore supremo della fratellanza, cioè della " sacralità" della vita umana? Negato spesso all'embrione umano con la scusa che è una "non persona", messo in discussione ( sistema più rapido che occuparsi dei problemi di chi ne ha) quando si tratta di un disabile grave, o solo di un disabile, o di un depresso, o di un malato terminale in nome della " qualità della vita" ?
Il valore dell'uguaglianza davanti a ricchi sempre più ricchi e a poveri sempre più poveri in nome del " mercato"?
Sono davvero valori?
O qualcosa si è inceppato quando l' Europa - Europa solo in quanto cristiana - ha sposato la laicità del relativismo, del " valore, si ma purché ...".
Abolite le radici cristiane che ne facevano una koinè' unica, è rimasto il relativismo senz'anima dove il tutto è il contrario di tutto. Una contraddizione vivente dove di Europa non è rimasto nulla. Solo una landa desolata e senza volto dove il tutto è nulla e il nulla è tutto.
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