2016 anno bisesto

domenica 12 luglio 2015

Il "Mondo Nuovo"

                                   


Il Nuovo Ordine Mondiale, di cui si è cominciato a parlare negli ultimi anni del secolo scorso, non è altro che il "Mondo Nuovo", vagheggiato dai “philosophes” fin dagli albori della Rivoluzione Francese.
Questo “Mondo Nuovo” ha avuto tanti inizi e tante pause.
Il suo messaggio, infatti, nonostante le migliori utopiche intenzioni, ha costellato di guerre sanguinose l'Europa e il mondo nei due secoli che hanno seguito alla sua nascita, obbligandolo a battute d'arresto. Ma ogni volta che l’umanità usciva dalle rovine di un conflitto disastroso, esso riprendeva la sua corsa, convinto della bontà dei suoi principi. Le ottocentesche " guerre per l'indipendenza" al di qua e di là dall’Atlantico suscitate dai nazionalismi contro il vecchio ordine, i conflitti sociali, e, poi, successivamente, le due guerre mondiali volute dal potere industrial-finanziario del Novecento, la Guerra Fredda con il suo rosario di guerre locali per l'accaparramento di risorse energetiche, non hanno dato tregua all’umanità.

Per cinquant'anni, nell'Europa occidentale, dopo il secondo conflitto mondiale, stampa e giornali hanno lasciato credere a un mondo che viaggiava verso principi di uguaglianza sociale, di pace, di prosperità. E, improvvisamente, allo svoltare del secolo, quando questa pace e questa prosperità erano a portata di mano, questa volta apertamente e senza veli, ecco il riapparire messianico del “Mondo Nuovo”. Panacea universale che capovolgeva tutte le regole sociali, fino allora varate ai popoli come immutabili ed eterne, annunciando, questa volta, l'avvento del Mercato Globale senza volto e senza pietà, come Regola Suprema.  E l'inizio misterioso di nuovi conflitti mentre cresce sui popoli l'oppressione di una Finanza onnivora che cancella a uno ad uno gli spazi di libertà del singolo. A cui, in cambio, gli si fa credere con la concessione di una manciata di "diritti", il traguardo di una libertà più vera. Diritti pronti a renderlo, invece, più inerme e solo.

Ma noi europei questo Mondo Nuovo con le sue oppressioni lo conosciamo bene: dal Terrore del 1793 alle devastazioni napoleoniche, dai conflitti sociali sedati dai Bava Beccaris di turno alle distruzioni dei dopoguerra. Conosciamo questo proteiforme potere senza volto che ammiccando a orizzonti utopici e Mondi Nuovi ci sta trascinando ancora una volta, verso catene di oppressione e schiavitù. E, forse, guerre.

Purtroppo, niente di nuovo sul fronte occidentale.
Ci sveglieremo in tempo?

Un link interessantissimo:
La Guerra dell'Europa

http://youtu.be/I31frCVHBH0




 
 



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