Batya è il personaggio forse più vicino alla nostra epoca e alla nostra sensibilità. Con suo fratello Pius, nel 1933 abbandona Berlino. Figli di un Mágocsy, Ludwig e della bellissima Ester, ebrea, morta anni prima, sono costretti alla fuga all'avvento di Hitler e troveranno accoglienza a Roma in casa di parenti: Sophie e Richard von Krefeld, Primo Segretario dell'Ambasciata austriaca. Sullo sfondo del Ventennio fascista e della Seconda Guerra Mondiale si dipana la vicenda di Batya divisa tra l'amore di Hugo e di Bruno, mentre incombe sempre l'oscura minaccia del Bűro che è alle battute finali per impossessarsi del prezioso quanto misterioso manufatto. La storia dell'Europa, nei cupi anni del nazismo e della guerra scorre e rivive attraverso gli occhi l'esperienza e i sentimenti non solo di Batya ma anche delle altre protagoniste: Sophie, Regina, Edith, Annemarie, emblematiche figure di una Mitteleuropa al tramonto che cercano il significato delle loro sofferte esistenze.
Il blog di Emi Degli Occhi per discutere sui contenuti della narrativa italiana e straniera contemporanea e su altri argomenti correlati al campo delle opinioni, dell'arte, dell'editoria, degli autori e dei lettori e dell 'Europa
sabato 4 maggio 2013
Batya
Batya è il quarto romanzo che narra le vicende della famiglia Mágocsy, concludendo la saga iniziata con Julia in "Rincorsa dal Destino" edito da Sonzogno.
Batya è il personaggio forse più vicino alla nostra epoca e alla nostra sensibilità. Con suo fratello Pius, nel 1933 abbandona Berlino. Figli di un Mágocsy, Ludwig e della bellissima Ester, ebrea, morta anni prima, sono costretti alla fuga all'avvento di Hitler e troveranno accoglienza a Roma in casa di parenti: Sophie e Richard von Krefeld, Primo Segretario dell'Ambasciata austriaca. Sullo sfondo del Ventennio fascista e della Seconda Guerra Mondiale si dipana la vicenda di Batya divisa tra l'amore di Hugo e di Bruno, mentre incombe sempre l'oscura minaccia del Bűro che è alle battute finali per impossessarsi del prezioso quanto misterioso manufatto. La storia dell'Europa, nei cupi anni del nazismo e della guerra scorre e rivive attraverso gli occhi l'esperienza e i sentimenti non solo di Batya ma anche delle altre protagoniste: Sophie, Regina, Edith, Annemarie, emblematiche figure di una Mitteleuropa al tramonto che cercano il significato delle loro sofferte esistenze.
Batya è il personaggio forse più vicino alla nostra epoca e alla nostra sensibilità. Con suo fratello Pius, nel 1933 abbandona Berlino. Figli di un Mágocsy, Ludwig e della bellissima Ester, ebrea, morta anni prima, sono costretti alla fuga all'avvento di Hitler e troveranno accoglienza a Roma in casa di parenti: Sophie e Richard von Krefeld, Primo Segretario dell'Ambasciata austriaca. Sullo sfondo del Ventennio fascista e della Seconda Guerra Mondiale si dipana la vicenda di Batya divisa tra l'amore di Hugo e di Bruno, mentre incombe sempre l'oscura minaccia del Bűro che è alle battute finali per impossessarsi del prezioso quanto misterioso manufatto. La storia dell'Europa, nei cupi anni del nazismo e della guerra scorre e rivive attraverso gli occhi l'esperienza e i sentimenti non solo di Batya ma anche delle altre protagoniste: Sophie, Regina, Edith, Annemarie, emblematiche figure di una Mitteleuropa al tramonto che cercano il significato delle loro sofferte esistenze.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento