2016 anno bisesto

domenica 28 aprile 2013

Greta

   
Vorrei parlare di Greta, la protagonista dell'omonimo romanzo della Crabba Editions, il secondo della saga che ho scritto, dopo "Rincorsa dal Destino" edito da Sonzogno. Greta è una giovane aristocratica, è austriaca e vive il clou delle sue avventure negli anni Ottanta dell'Ottocento. Il matrimonio la conduce a Berlino, la capitale di quello che io chiamo - per distinguerlo dall'Impero Asburgico - il Kaiserreich. Nel libro si parla appunto della diversità di questi due Imperi: uno ( l'Asburgico) che affonda le sue radici ideali nell'antico Sacro Romano Impero, nel feudalesimo, in una concezione della dignità dell'uomo, nobile per quello che è, di un uomo che vale per  se stesso, per sua integrità  più che per la sua ricchezza. L'altro (il neonato Impero Tedesco) basato  soprattutto sul denaro e sulla potenza della nuova Industria  germanica e del nuovo Esercito tedesco. Ed è a questo proposito che nel romanzo ricordo Theodore Fontaine, il cantore delle bianche spiagge baltiche prima dell'industrializzazione.
In questo contesto   si svolgono l'avventura e le vicende di Greta, che vive appunto questa dicotomia, questa diversa visione della realtà e della vita europea, ormai proiettate verso la seconda rivoluzione industriale che decanta le conquiste del progresso mentre si avvia inconsapevole verso la devastante Prima Guerra mondiale. Guerra preparata dalla crescente  aggressività delle Grandi Potenze oltre che dalle oscure trame di una perversa consorteria, il Bűro, trame in cui Greta si trova  coinvolta e che arricchiscono la narrazione di azione e suspence...


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